27 gennaio 2009

PONTE DI PIAVE & POSTUMIA: SERVE UNA MEDIAZONE POLITICA

L’ennesimo rinvio della realizzazione del bypass al centro storico di Ponte di Piave, probabilmente l’ultimo in vista della ormai prossima scadenza elettorale, può sorprendere soltanto gli ingenui.

Si ricorda, ancora una volta, che i lavori erano già stati iniziati dalla precedente amministrazione
con la esecuzione delle opere più importanti e costose (sottopassi ferroviari, spostamento
dell’argine del Piave) nell’ambito di un accordo di programma approvato da tutti gli enti interessati: Regione, Provincia, Comuni, ANAS FF.SS. Genio Civile.

I lavori, interrotti con l’elezione dell’attuale amministrazione si sono definitivamente arenati perché il Sindaco, rinunciando alla delicata mediazione politica, è ricorso ad un confronto polemico
a tutto campo, in primo luogo con Regione e Provincia, attuando una serie di folkloristiche quanto
controproducenti iniziative che hanno peggiorato i rapporti di collaborazione, approfondendo un solco, a danno dei cittadini, che potrà essere colmato soltanto con il cambio di questa Amministrazione.

Interventi recenti sulla Statale Postumia approvati dalla Regione Veneto:
* Variante di Oderzo (dicembre 2008) 310.000 Euro
* Accordo Regione Comune di Gorgo al Monticano 450.000 Euro
* Bretella di Fagarè per alleggerire la Postumia 8.000.000 Euro !!

Silvana Boer Capogruppo Lista Civica PONTE2000

1 commento:

Marco Abordi ha detto...

In effetti pochi giorni fa la commissione regionale ha dato il via libera al piano triennale 2009-2011 per la viabilita' veneta. Il provvedimento stanzia complessivamente 411 milioni di euro, di cui 330 di fonte regionale, per realizzare interventi sulla viabilita' regionale e provinciale, gia' concordati con le sette province venete. La maggior parte dei fondi (307 milioni di euro pari al 93 per cento della dotazione finanziaria complessiva di fonte regionale) viene destinato a nuovi interventi infrastrutturali. Il restante 6,8 per cento, pari a 22,5 milioni di euro, e' destinato a manutenzioni straordinarie e a interventi di emergenza.
A questi ora andranno ad aggiungersi gli ulteriori 140 milioni di euro stanziati nel triennio dalla finanziaria 2009, appena approvata dal Consiglio. La dotazione finanziaria complessiva dell'attuale piano e' data dagli stanziamenti previsti dalla finanziaria regionale 2007 (130 milioni di euro) e dalla finanziaria 2008 (200 milioni di euro), ai quali si sommano 181 milioni di cofinanziamenti da parte dello Stato o di altri enti.
In zona, il principale intervento è la variante tra le due provinciali 58 e 54 tra Ceggia e Cessalto in cui sono stati finanziati 10 milioni.
Il risultato, nel caso particolare, è stato ottenuto grazie all’intermediazione delle Amministrazioni con Veneto Strade (progettista) e la Regione avviando una procedura di progettazione condivisa supportando il progetto preliminare con studi approfonditi di carattere ambientale e di modellizzazione del traffico. Con questo supporto alla decisione, gli enti di valutazione commissioni e sovrintendenza hanno avuto la dimostrazione della necessità effettiva dell’opera e dei valori ambientali in gioco.
La mediazione politica ha senza dubbio un ruolo fondamentale, ma ogni progetto deve essere sostenuto da studi approfonditi atti a motivare fortemente le scelte strategiche., questo a vantaggio delle amministrazioni stesse che posso difendere con forza i progetti in sede di osservazioni, a volte faziose e politicizzate, sui costi/benefici e sugli impatti possibili.
Ritengo personalmente che la programmazione e progettazione di un progetto come una bretella debba seguire le seguenti fasi fondamentali
1. Dimostrare scientificamente la necessità di una bretella: rilievo e studi sul traffico, e modellizzazione considerando le previsione di traffico futuro.
2. Analisi di scenario (compresa l’alternativa zero) che consentano di valutare tracciati alternativi, relativi impatti e misure complementari di mitigazione del traffico nel centro cittadino.
3. Scelta dell’alternativa migliore.
4. Progettazione dell’opera e delle opportune misure di mitigazione e compensazioni ambientali, anche di area vasta.
In questo contesto la predisposizione di un piano del traffico e di un Masterplan delle misure / azioni di carattere ambientale a livello comunale posso rappresentare un prezioso aiuto alla decisioni.

Dott. Marco Abordi – Ponte di Piave 30/01/2009