27 novembre 2007

CARO RIFIUTI



Rifiuti sempre più cari a Ponte di Piave


Anche per il 2006 la domanda è :
Perchè i costi sostenuti dai cittadini di Ponte non sono come quelli dei cittadini di San Biagio di Callalta con lo stesso tipo di servizio?


I dati relativi ai costi, desunti dalle bollette di questi ultimi 3 anni, dimostrano che PONTE2000 aveva ragione: a Ponte si continua a pagare notevolmente di più a causa delle scelte sbagliate che l'amministrazione ha a suo tempo adottato.

il grafico sopra, confronta le bollette pagate dai cittadini dei due comuni, a parità di servizio.
la linea rossa, nella parte bassa dello stesso grafico, evidenzia quanto pagano di più i cittadini di Ponte di Piave, rispetto a quelli della destra Piave, in base agli svuotamenti del secco effettuati.


Il grafico soprastante indica il maggiore costo relativo ad ogni bidone del secco



In sostanza, a parità di servizio, per il 2006 uno stesso bidone del secco è costato a San Biagio 9,78 Euro mentre a Ponte 14,53 ( quasi il 50% in più).
La spesa fissa risulta anch'essa più elevata : 85,72 a Ponte contro i 79,74 di San Biagio

Interessante inoltre sapere, che in destra Piave si è già effettuato il pagamento per il 2007 sulla base di costi praticamente uguali a quelli del 2006 quali sorprese per PONTE di PIAVE?

Ponte2000 invita i cittadini di Ponte a tirare le proprie somme



SICUREZZA e CRIMINALITA'

Oderzo 26novembre 2007

CONSIGLIO STRAORDINARIO SULLA SICUREZZA

Si sono riuniti, presso la sala del Cinema Cristallo di Oderzo, i Consigli Comunali dei 14 Comuni del Comprensorio Opitergino Mottense


Per conto del gruppo Ponte2000 interviene il consigliere Silvana Boer, formula le seguenti osservazioni e proposte di integrazione del documento in approvazione:

1) Avviare, oltre alle misure di prevenzione di ordine pubblico, le direttive comunitarie sullo sviluppo della “coesione sociale” che si possono tradurre, a livello locale nella SOLIDARIETA’ DI QUARTIERE:

  • Incrementare il senso di appartenenza alla comunità
  • Migliorare i rapporti di conoscenza e mutuo aiuto tra vicini
  • Attenzione per i soggetti deboli più esposti al rischio
  • Vigilare sulle presenze sospette
  • Controllo sulla pendolarità “notturna"
  • Utilizzare volontariato e protezione civile per una presenza e controllo nei quartieri
  • Istituzione di un numero verde in Comune collegato in rete con gli altri Comuni del comprensorio della provincia per segnalazione di persone e situazioni sospette

2) NELLA SCUOLA

  • Insegnare la cultura alla legalità
  • Rigore contro prevaricazioni, bullismo e violenze per formare cittadini attenti e consapevoli

3) A LIVELLO INTERCOMUNALE

  • Si propone di sottoscrivere in tutti i Comuni del comprensorio, al di là delle appartenenze politiche, il “ DOCUMENTO CITTADELLA ” non per provocazione politica (anche se sarebbe però giustificata) ma per dare al Governo un segnale forte della comune volontà dei cittadini di non tollerare più scelte “buoniste” in contrasto con il diritto ad una esistenza sicura nel rispetto della legge.
  • Se le leggi diventano inadeguate, con il cambiare delle esigenze della società, vanno modificate e non usate come pretesto per lasciare tutto come prima.

4) GRANDE CRIMINALITA’

  • Il documento proposto va bene, anche se con qualche scetticismo in relazione ad alcune richieste formulate.
  • Riteniamo però che a provocazioni e violenze intollerabili (vedi fatti di Gorgo al Monticano) si debbano dare risposte adeguate.
  • Dove necessario, in zone ad accertato e persistente grave rischio e di particolare pericolosità per la comunità locale, deve intervenire l’esercito (vedi operazione “Vespri Siciliani”).

02 novembre 2007

LE BUGIE DEL SINDACO

LE BUGIE DEL SINDACO

Le affermazioni del Sindaco Zanchetta sulle contestazioni all’ampliamento della scuola elementare di Ponte di Piave, apparse sulla stampa (Tribuna 29/09 e 05/10 e Gazzettino 3/10) vanno smentite perchè palesemente non vere e fuorvianti.

Il TAR Veneto infatti ha respinto il ricorso dell’Ordine degli Architetti soltanto perché non ne riconosce la competenza a ricorrere contro un proprio iscritto e non perché le procedure adottate per i lavori sulla scuola fossero corrette come falsamente affermato.

Poiché in base alla normativa comunitaria, il compenso professionale per l’esecuzione del progetto supera il valore soglia stabilito per legge, lo stesso progetto doveva essere assegnato previo avviso pubblico e non direttamente, violando le norme sulla concorrenza, ad un tecnico di fiducia dell’Amministrazione. Quanto sopra è stato confermato dall’Osservatorio Regionale sugli appalti, in anticipo sulla decisione della competente Autorità Nazionale di Vigilanza sui lavori pubblici, che non si è ancora pronunciata in merito. Abbiamo chiesto al Difensore Civico Regionale più convincenti spiegazioni in merito al parere espresso sulla legittimità delle decisioni del Sindaco.

L’opera, a nostro avviso, costituisce un’inutile costosa alternativa all’acquisto dello Scolasticato dei Padri Giuseppini che garantirebbe al meglio gli stessi utilizzi proposti, rispondendo alle unanime aspettative della cittadinanza e salvaguardando inoltre l’ultima area verde nel centro del paese.

Rifiutando ancora una volta il dialogo con i cittadini, il Sindaco dimostra di avere uno strano concetto della Democrazia quando assicura che il confronto pubblico avverrà a lavori iniziati e quindi a decisioni già assunte senza possibilità di cambiamento.