29 giugno 2008

BILANCIO 2008...il paese dei balocchi

Osservazioni al

BILANCIO COMUNALE 2008

Il paese dei balocchi! ………….
……….Un invito a riflettere

Mascherato da una continua serie di festeggiamenti e manifestazioni folcloristiche promosse e sponsorizzate dalla Giunta, si aggrava di giorno in giorno il preoccupante vuoto di iniziative necessarie per affrontare ed avviare a soluzione i noti e più importanti problemi del ns. comune.

  • Il confronto democratico in sede di Consiglio Comunale viene ormai abitualmente sostituito dalla comunicazione di decisioni già assunte in precedenza.

  • Ogni proposta di coinvolgere direttamente i cittadini su questioni di fondamentale e generale interesse, quale l’acquisto dei Giuseppini, la Residenza per Anziani, l’asilo nido, è stata costantemente ignorata in contrasto con le solenni promesse del Sindaco nel proprio programma elettorale.

  • Il Collegio dei Revisori dei Conti è composto da candidati designati dalla sola maggioranza che ha così scelto i propri controllori.

  • Sempre più spesso i Consiglieri Comunali apprendono dalla stampa decisioni assunte su argomenti che dovrebbero prima essere discussi ed approvati per legge, in sede di Consiglio.

Coerenti con il nostro ruolo di forza di opposizione, esercitiamo il dovuto controllo sulle attività della Giunta, con tutti i mezzi previsti dalla legge, incuranti delle incaute e velleitarie minacce di ritorsione del Sindaco.

Abbiamo ripetutamente cercato ed offerto ogni possibile forma di collaborazione agli altri gruppi di minoranza, che, insieme a noi, rappresentano oltre il 70% dei cittadini, per costituire , pur nel rispetto delle diverse appartenenze, un fronte unitario di fondamentale importanza per difendere comuni interessi della cittadinanza, senza ottenere mai alcun riscontro.

Siamo fortemente preoccupati che, a meno di un anno dalle prossime elezioni, prevalgano ancora le vecchie e controproducenti divergenze politiche , che già nella precedente consultazione hanno determinato risultati paradossali, consegnando il paese ad una Amministrazione votata da meno del 30% degli elettori.

Ci rivolgiamo a tutti i cittadini sensibili ai concreti interesse propri e della comunità , perché riflettano sulla necessità di evitare il ripetersi di scelte rischiose, delegando la futura gestione del Comune a persone note ed affidabili per la loro credibilità e non solo per la loro appartenenza partitica.

L’appello è rivolto in particolare ai giovani che avvertono la responsabilità di costruire da protagonisti il loro futuro, superando i vecchi apparati e le logiche di potere clientelare del passato, liberi da ogni condizionamento, nel rispetto degli impegni assunti direttamente con i cittadini.

BILANCIO 2008

PROGRAMMAZIONE:

Come ogni anno, riportiamo gli aspetti più significativi dell’attività amministrativa comunale, con le nostre osservazioni limitate ai punti di maggior rilievo, ma disponibili ad ogni ulteriore approfondimento richiestoci direttamente o a mezzo mail: ponte.duemila@libero.it o nel blog ponte2000.blogspot.com

Come ogni anno, la Giunta ha completamente cambiato il piano triennale e l’elenco annuale dei lavori pubblici già approvati: sono scomparsi l’acquisto dello Scolasticato dei Padri Giuseppini, la destinazione d’uso del Cinema Luxor, l’asilo nido, l’impianto irriguo di Via Baradello. Soltanto alla fine del mandato è stato inserito il progetto del palazzetto dello sport con lo spostamento del campo di baseball in sede ancora da definire.

La nuova biblioteca e l’ampliamento delle scuole elementari del capoluogo non hanno ancora ottenuto l’approvazione dell’Autorità Nazionale di Vigilanza sui Lavori Pubblici.

AMBIENTE

  • PIAVE: preoccupa la completa inerzia del Sindaco sul blocco della pianificazione di bacino (P.A.I. e Piano Sicurezza idraulica), strumenti essenziali per regolamentare tutti i problemi connessi al fiume, compreso il rischio rinnovato delle casse di espansione e, viceversa, il suo assiduo e strano impegno per interventi costosi ed inutili come la navigabilità del fiume.
  • P.A.T.( Nuovo strumento urbanistico ): il costo dello studio è lievitato a 113.000 euro, con la rinuncia a possibili e più vantaggiose alternative progettuali. Il piano è stato avviato senza una preventiva ed approfondita informazione dei cittadini, necessaria per garantire una reale ed adeguata partecipazione allo sviluppo del paese. Questa scelta antidemocratica, assunta alla scadenza del mandato, condizionerà i programmi delle future amministrazioni.

VIABILITA’:

  • PISTA CICLABILE DI NEGRISIA: è stata completata con un ritardo di due anni l’opera già in parte realizzata dalla precedente amministrazione. L’interruzione dell’accordo in atto con la Provincia comporterà nuove ed evitabili spese per il successivo completamento del sedime stradale.
  • CIRCONVALLAZIONE CENTRO URBANO: Difficoltà ed imprevisti segnalati di recente, sono stati pretestuosamente ricondotti ad errori della progettazione originaria concertata da Regione, Provincia, Comuni ed attuata su precise disposizioni di FF.SS. , Anas ed altri enti. E’ certo che un comportamento politicamente più equilibrato da parte del Sindaco, nei confronti di Provincia e Regione avrebbe facilitato il completamento dell’opera , che sarà ultimata “ come prevedibile” soltanto con il cambio di Amministrazione.

URBANISTICA

LA LOTTA ALLA CEMENTIFICAZIONE promessa nel programma elettorale del sindaco lascia è completamente fallita. Dopo i 20.000 metri cubi a disposizione del Sindaco, barattati con il privato per la ristrutturazione della scuola di Levada, la riconversione del complesso ex Iana che comporterà lo spostamento del supermercato in altra sede, il tentativo di addebitare alla precedente amministrazione l’edificazione del condominio di via Jesolo, deliberata già negli anni ‘80 dai propri “ progenitori politici “, il Sindaco sta trattando lo spostamento della cantina sociale che, se comprensibile sotto il profilo urbanistico, comporterà la costruzione di altri condomini, oltre all’ulteriore consumo di terreno agricolo per la nuova sede dell’azienda.

ATTIVITA’ PRODUTTIVE

Mancano un costruttivo dialogo e consultazioni ed intese permanenti con le diverse componenti del mondo imprenditoriale.

  • AGRICOLTURA: Non bastano la “carta dei suoli” ed il futuribile “parco della vite”, per il sostegno della competitività in questo basilare settore dell’economia locale. Serve un grande patto con le categorie interessate all’uso del territorio per coniugare difesa del suolo e sviluppo della produzione.
  • INDUSTRIA, ARTIGIANATO, COMMERCIO: l’attuale zona industriale verrà parzialmente urbanizzata per circa 40.000 mq. Tutta la rimanente area tornerà agricola bloccando così qualsiasi futura ipotesi di sviluppo per nuove possibili attività ed il rientro delle aziende ancora sparse in un’unica area omogenea.

Lo spostamento dell’autoparco comporterà ulteriore consumo di territorio in zona impropria.

Non è stata avviata alcuna concreta iniziativa per la valorizzazione e lo sviluppo delle attività turistiche.

SCUOLA

  • LEVADA: l’ampliamento della scuola elementare, oltre che con mutuo di 600.000 euro, è stata finanziata con un oneroso accordo con privati che ha prodotto ulteriore cementificazione urbana, e la rinuncia ad una vera palestra già programmata ed in parte finanziata a beneficio, oltre che della scuola, dell’intera comunità locale.
  • PONTE DI PIAVE: la costruzione di alcune aule scolastiche per esigenze didattiche, costituisce il pretesto per la realizzazione di una nuova biblioteca comunale. Vero scopo dell’iniziativa, costosa e non urgente, è quello di trasferire l’attuale biblioteca da casa Parise per fare spazio alla “casa degli scrittori veneti”.

Poiché i lavori sono tutt’ora soggetti a verifica di legittimità da parte dell’Autorità di vigilanza suiLavori Pubblici, rinnoviamo la proposta di acquistare in alternativa lo scolasticato dei Giuseppini per allocare la biblioteca e le numerose iniziative di carattere socio-culturale e ricreativo richieste dalle molteplici esigenze della nostra comunità.

“L’AFFARE PARISE”

· QUANTO CI COSTA: Il Comune ha sostenuto finora la spesa di 29.540 euro per il restauro dell’arredamento e casa-museo. Ha integrato i cospicui contributi regionali di 60.000 euro lo scorso anno e 15.000 euro quest’anno, con la somma di 16.780 euro per una serie di manifestazioni celebrative svolte quasi interamente fuori dal territorio comunale.

NAVIGABILITA’ DEL PIAVE: la proposta del Sindaco e dell’Assessore alla Cultura di creare un inedito accesso, via fiume, alla casetta di Parise sita in via Gonfo a Salgareda è stata accolta da Fondazione Cassamarca, che ha investito 150.000 euro per realizzare due punti di approdo per natanti, nei Comuni di Salgareda e Zenson. Il Genio Civile di Treviso ha contribuito con 300.000 euro per opere di escavo e sicurezza dei manufatti. L’approdo di Salgareda è stato progettato in un’area considerata ad elevato rischio, dalla vigente normativa pianificatoria (P.A.I.) con divieto di ogni possibile edificabilità. Ciò nonostante il dirigente responsabile del distretto idrografico ha assentito all’esecuzione del progetto.
Il Sindaco di Ponte di Piave si è autoproposto come capofila di una iniziativa del tutto estranea al Comune, impegnando finanziariamente l’amministrazione alla manutenzione degli approdi situati al di fuori dell’ambito comunale, senza alcuna valida motivazione.
L’intera operazione è stata conclusa senza mai coinvolgere od almeno informare il Consiglio Comunale, che ancora una volta ha appreso dalla stampa la stipula di un accordo con enti terzi su argomenti di propria specifica competenza.
Gli insoliti ed originali aspetti di questa vicenda che vede coinvolti Enti Pubblici (Comuni e Genio Civile) e privati : Fondazione Cassamarca e proprietari di casa Parise, vanno esaurientemente spiegati e motivati alla cittadinanza per escludere ogni incertezza sulla legittimità delle procedure attuate e possibili conflitti di interessi ed eventuali incompatibilità con la carica di pubblici amministratori di Sindaco ed Assessore.

SERVIZI SOCIALI

  • Asilo nido: Il progetto già avviato e parzialmente finanziato dalla precedente amministrazione con fondi regionali , è del tutto scomparso dai programmi della Giunta.
  • Assistenza medica a Levada: il servizio istituito ed assicurato con continuità dall’amministrazione di PONTE2000 è cessato. Il Sindaco non ha provveduto, come aveva assicurato, al suo ripristino.
  • Casa di Riposo (R.S.A.): come è noto l’amministrazione di Ponte2000 ha acquistato nel 2001 la casa dal Cottolengo, affidandone la gestione alla Cooperativa Insieme si Può , che già vi operava, per un periodo di prova di tre anni, poi prorogato di un anno. Alla scadenza, visti i positivi e rassicuranti risultati raggiunti, si era decisa la prosecuzione dell’appalto per un periodo di 10/12 anni e la contropartita in opere di ristrutturazione a carico della Cooperativa, pari a 2 milioni di euro. La legittimità dell’operazione e la supervisione dei lavori erano stati garantiti dalle competenti autorità tecnico-politiche regionali .

L’attuale amministrazione subentrata nel 2004, ha bloccato l’intesa già avviata e, senza valutare ipotesi alternative, ha deliberato un nuovo progetto di ristrutturazione con una lievitazione di costi prossima ai 7 milioni di euro. Dopo 4 anni di incertezze e di ingiustificati ritardi, la Giunta ha deciso di indire un bando per la gestione sulla base “dell’offerta più vantaggiosa” e non della migliore “qualità dell’assistenza” per una gestione di ben trent’anni.

Il contratto, oltre a fortissime perplessità sulle garanzie e modalità assistenziali, presenta il rischio fondato di perdita della struttura, in una situazione di mercato evidentemente non ben valutata.

SICUREZZA

Sul problema di maggior interesse per la comunità, l’iniziativa del Sindaco si limita alla riduttiva promessa di installare alcune fotocamere nell’ambito del progetto avviato dalla Provincia.

Manca completamente un piano organico di prevenzione attiva, che coinvolga l’intera comunità mirato

  • ad intensificare la vigilanza,
  • ad incentivare iniziative solidaristiche di autodifesa nei quartieri ,
  • ad educare i ragazzi, con il coinvolgimento della scuola, alla cultura della legalità,
  • a controllare puntualmente le procedure per l’inserimento e l’integrazione dei nuovi cittadini.

PALAZZETTO DELLO SPORT

Anche quest’opera, presa in considerazione soltanto alla scadenza del mandato, è stata decisa dalla Giunta senza la preventiva autorizzazione del Consiglio Comunale, informato a decisioni già assunte. A distanza di soli tre mesi il costo è aumentato da 2 a 3 milioni di Euro senza valide giustificazini. Ancora una volta l’intero onere graverà interamente sulla futura amministrazione. La sede prevista nell’area degli impianti sportivi, in centro urbano, creerà, oltre ad una notevole perdita di verde pubblico, problemi di parcheggio e traffico urbano.

RIFIUTI URBANI

Il lodevole impegno dei cittadini nella raccolta differenziata spinta adottata dalla precedente amministrazione, non è stato adeguatamente premiato. La scelta di cambiare il gestore, operata dall’attuale Giunta, in questi anni ha comportato e comporterà nel futuro maggiori oneri.

BIDONE DEL SECCO

a parità di servizio, per il 2006 uno stesso bidone del secco è costato alla famiglia di San Biagio 9,78 Euro mentre a quella di Ponte 14,53 ( quasi il 50% in più ! ).
Anche il costo fisso è più elevato
:

85,72 euro a Ponte contro 79,74 euro a San Biagio

Nei comuni in destra Piave si è già effettuato il pagamento per il 2007 sulla base degli stessi costi del 2006 ...............quali sorprese attendono i cittadini di PONTE di PIAVE?