20 dicembre 2006

AFFIDAMENTO INCARICHI DI ROGETTAZIONE AMPLIAMENTO SCUOLA ELEMENTARE

Ponte di Piave, 20/12/2006


Preg.mo Sig.
PREFETTO
Prefettura di
31100 TREVISO


Preg.mo Sig.
DIFENSORE CIVICO REGIONALE
Via Brenta Vecchia 8

30171 MESTRE-VENEZIA




OGGETTO: Contestazione ricorso avverso le delibera G.C. n. 62 del 22.5.2006 e n. 113 del 16.10.2006 –Ampliamento scuole elementari del capoluogo. Affidamento incarichi di progettazione


In data 30.12.2005 il Consiglio Comunale approvava il piano triennale delle opere pubbliche 2006/2008 determinando per il primo anno 2006 la somma di 30.000 euro per manutenzione straordinaria delle scuole elementari del capoluogo.
Soltanto nella seduta del 28.6.2006 il Consiglio Comunale veniva informato di una consistente variazione del programma. La G.C. aveva deciso un ampliamento della scuola elementare del capoluogo per un importo di spesa complessivo di euro 2.350.000 da attuare per stralci .
Il primo stralcio funzionale prevedeva una spesa di euro 1.100.000 nel 2006. Nella stessa seduta il Consiglio era chiamato ad approvare contestualmente la variazione del Piano triennale delle opere pubbliche, la variazione di bilancio di previsione necessaria per coprire le relative spese, ed il progetto preliminare per l’esecuzione del primo stralcio, affidato fiduciariamente ad un tecnico esterno con delibera di G.C. n.62 del 22.5.2006, ai sensi dell’ art.14 della legge 109/94.
Con delibera n. 113 del 16.10.2006 la Giunta Comunale reiterava allo stesso tecnico l’incarico di redigere il progetto definitivo, necessario sempre a mente della legge 109/94, per accedere al finanziamento tramite mutuo con la Cassa DD.PP. Il compenso pattuito per il progettista, sulla base di apposita convenzione, ammontava complessivamente ad euro 39.780.
Nel merito si esprimono le seguenti osservazioni ed obiezioni:
- la G.C. ha proceduto ad una rilevante revisione del piano triennale con una lievitazione di spesa che risulta superiore ad un terzo delle entrate complessive del Comune nel 2006, senza alcuna opportuna, se non doverosa, informazione del Consiglio Comunale.
- La realizzazione dell’opera per stralci è stata programmata con l’evidente scopo di eludere precisi vincoli normativi, in particolare per evitare la pubblicità prevista dal p. 12 art. 17 della legge 109/94 che , per importi di spesa di progettazione inferiori a euro 40.000, consente l’affido dell’incarico “ad personam “ ad un tecnico di fiducia. A riprova si evidenzia come il primo stralcio prevede nel 2006 la realizzazione al grezzo dell’intero edificio fino alla copertura e la completa dotazione di servizi ed impianti, con la sola finitura al piano terra di un auditorium. Questa scelta prelude in modo palese alla completa realizzazione del progetto in capo allo stesso tecnico affidatario.
- Il progetto di ampliamento in realtà prevede l’edificazione ex novo di un mastodontico fabbricato di 6.000mc disposti su quattro piani superiore per altezza e cubatura a quelli della scuola esistente, a cui verrà collegato con una passerella di raccordo tubolare all’altezza dei rispettivi primi piani.
- L’attuale scuola, realizzata dal noto architetto concittadino Giuseppe Davanzo nei primi anni ’60 e pubblicata nelle riviste di settore, costituisce una delle pochissime testimonianza di rilievo sotto il profilo architettonico,ambientale, storico ed artistico del centro urbano del paese. Per evidenti motivi di considerazione e rispetto nei riguardi di un autorevole professionista, sembrava doveroso chiederne la disponibilità, certamente assicurata conoscendone l’attaccamento alle proprie origini, di studiare la modifica ad un’opera propria, od almeno di sentire il suo parere. Disattesa questa favorevole opportunità sembra in alternativa indispensabile l’applicazione delle procedure del concorso di progettazione di cui al p.13 dell’art.17 ed art. 8.7 L.R. 7.11.2003 n.27, ed in ogni caso, una accurata valutazione sotto il profilo di impatto ambientale per un edificio che, oltre alle perplessità di natura estetica, desumibili dai prospetti allegati,sorgerà in un’area a verde pubblico attualmente utilizzata come parco giochi.
- Lo schema di convenzione sottoscritto con il progettista affidatario, non fa menzione dei corrispettivi per la direzione dei lavori affidata con priorità al progettista incaricato ai sensi del p.12 bis e 14 dell’art.17 della legge 109/94, che potrebbero far superare al compenso la soglia dei 40.000 euro. Questa eventualità richiederebbe l’adeguata pubblicità prevista dal p. 12 e l’assegnazione dell’incarico a mezzo di concorso.

Lo schema non evidenzia inoltre l’onere da parte dello stesso progettista di provvedere, a proprie spese, all’accensione di una polizza assicurativa per la copertura dei rischi di natura professionale, come previsto dal p. 3 del medesimo art.17 e dalla L.R. 7.11.2003 n. 27 art.8 c.4 e succ.

In relazione a quanto esposto, si rivolge alle SS.LL. cortese istanza di provvedere per quanto di competenza.

Distinti saluti.

Il Capogruppo Consigliare di PONTE 2000

Silvana Boer

14 settembre 2006

Interpellanza : CITTADINI EXTRACOMUNITARI

Ponte di Piave, 14/9/2006

Al Signor

SINDACO

PONTE DI PIAVE

OGGETTO: Integrazione cittadini extra comunitari

PREMESSO

Che nella festa interetnica del 9 luglio scorso, fra le iniziative in programma era previsto lo scambio di ospitalità volontaria fra cittadini di Ponte di Piave ed extra comunitari, la sottoscritta

CHIEDE

- quante famiglie di Ponte di Piave hanno aderito all’iniziativa e l’indice di gradimento emerso dall’esperienza

- se il Sindaco ed i componenti la Giunta, per dare il buon esempio e superare facili accuse di demagogia, hanno attuato detto scambio.

Preso inoltre atto che nel mese di agosto, in giorno di sabato è stata concesso alla comunità islamica l’uso della struttura polivalente di via Verdi, per una cerimonia religiosa protrattasi fino alle ore 24 e frequentata da numerose persone non residenti a Ponte di Piave

CHIEDE

- se l’Amministrazione è intenzionata a concedere ulteriori autorizzazioni per analoghe manifestazioni e con quale frequenza

- se, per motivi di equità fra tutti i cittadini, intenda rilasciare ad altre confessioni religiose la stessa concessione di locali pubblici con evidente discriminazione nei confronti della Chiesa Cattolica

Si chiede risposta scritta nei termini previsti dall’art.13 del Regolamento Consiliare.

Distinti saluti

Silvana Boer PONTE 2000

Interpellanza : ALLEVAMENTO ASINI

Ponte di Piave, 14/9/2006

Al Signor

SINDACO

PONTE DI PIAVE

PREMESSO

- che da qualche mese in terreno golenale sito in Via Argine di Ponte di Piave è stato eretto un recinto nel cui interno dimorano stabilmente circa 15 – 20 asini

INTERROGO

La S.V. per conoscere:

- se tale insediamento è compatibile con le normative comunitarie in materia di sicurezza e benessere degli animali, richiamate nel vigente Regolamento di Polizia Rurale ,

- se esistono richiesta e rilascio di autorizzazione da parte del Comune

- se vengono, in ogni caso, rispettate le disposizioni dell’art.28 dello stesso regolamento.

- Quali provvedimenti, in caso contrario, intende assumere a tutela degli animali e rispetto dell’ambiente

Si chiede risposta scritta nei termini previsti dall’art.13 del Regolamento Consiliare

Distinti saluti

Silvana Boer PONTE 2000

Interpellanza : INSEDIAMENTI CARAVAN E ROULOTTES

Ponte di Piave, 14/9/2006

Al Signor

SINDACO

PONTE DI PIAVE

PREMESSO

- che, da oltre quattro anni una ( o più?) famiglia nomade ha acquistato una casa in Via Argine già dichiarata inabitabile, dando inizio a lavori di ristrutturazione tutt’ora non ultimati e pertanto priva della prescritta licenza di abitabilità

- che detta famiglia (e) occupa stabilmente l’area adiacente la casa con una o più roulottes allacciate alla rete di pubblica illuminazione

La sottoscritta chiede di conoscere:

- se gli occupanti sono in possesso della residenza nel nostro Comune

- se pagano il canone per l’acquedotto e l’uso della corrente elettrica

- se pagano la tassa di asporto rifiuti

Poiché nel terreno circostante il fabbricato in fase di ristrutturazione è iniziata una sorta di “bonifica” con ampio uso di materiale di drenaggio e teli impermeabili, tale da far presumere un allestimento per possibili insediamenti di altri caravan o roulottes la sottoscritta chiede:

- quali interventi preventivi intenda attuare la S.V. per evitare l’insorgenza di un campo nomadi in zona urbanisticamente non compatibile e contro la volontà unanime dei cittadini.

Si chiede risposta scritta nei termini previsti dall’art.13 del Regolamento Consigliare

Distinti saluti

Silvana Boer PONTE 2000

Interpellanza : INTERVENTI SUL PIAVE

Ponte di Piave, 14/9/2006

Al Signor

SINDACO

PONTE DI PIAVE

PREMESSO

- che dal giorno 5 luglio 2006 sono iniziati “lavori di pronto intervento per il ripristino dell’efficienza idraulica” da parte del Genio Civile sull’alveo del fiume Piave all’altezza della casa Dal Santo

- che presso i competenti uffici comunali non risulta alcuna documentazione relativa alla tipologia ed alle finalità dei lavori in esecuzione

- che trattandosi di un ambito di particolare pregio ambientale, soggetto a protezione delle normative comunitarie e nazionali ed è pertanto ingiustificabile ogni disimpegno da parte dell’Amministrazione ed ogni possibile tentativo di scaricabarile delle competenze su organi decisori sovraordinati

INTERROGO

La S.V. per una puntuale risposta in ordine ai seguenti quesiti:

- quali sono le specifiche finalità dell’intervento in assenza di una organica pianificazione per la disciplina della regimazione fluviale, in paricolare se può escludere che, in continuità con recenti analoghi interventi, l’operazione si riduca ad un indiscriminato abbattimento di alberature e la riduzione delle aree boscate ad una superficie piatta idonea alle coltivazioni ma estremamente pericolosa per la dinamica fluviale in caso di piene

- se gli interventi prevedono la sola movimentazione di inerti od anche l’ asportazione di ghiaia

- nella seconda ipotesi quanto m3 di materiale ghiaioso si intenda sottrarre al fiume

- se viene eseguito un monitoraggio del materiale asportato da parte del Comune in analogia con quanto posto in atto dalla precedente Amministrazione, pena, in caso di irregolarità, il divieto di transito dei mezzi di trasporto sulla rete viaria comunale

Chiedo risposta scritta nei termini previsti dall’art. 13 del Regolamento Consiliare.

Distinti saluti

Silvana Boer

PONTE 2000

30 agosto 2006

Interpellanza: 110.0000 Euro per il PAT


Ponte di Piave, 30/8/2006

Al Sig.

SINDACO

PONTE DI PIAVE

A conoscenza che la Giunta ha deliberato lo stanziamento di euro 110.000 per la predisposizione di uno studio preliminare per l’attuazione del P.A.T.

INTERROGO

La S.V. in ordine ai punti seguenti:

- perché, trattandosi di problema inerente prospettive e scelte di carattere universale per la popolazione, non ha indetto alcun incontro pubblico per informare sulle generalità e le varie tematiche del piano e, sulla base delle indicazioni raccolte, elaborare un primo documento di studio

- se intende, sovvertendo i principi di una reale partecipazione popolare, predisporre un progetto di base sul quale le diverse componenti civili, sociali, produttivistiche ed associative, saranno invitate ad esprimere ognuna il proprio punto di vista, con il rischio di raccogliere una serie di rivendicazioni settoriali difficilmente traducibili in un disegno di sviluppo organico

- su quali basi e in che tempi verrà attivata la concertazione con Regione, provincia e Comuni contermini interessati da problemi interdipendenti

- se le proposte di piano che verranno presentate ai cittadini risulteranno formulate autonomamente dalla studio affidatario, abdicando al ruolo ed alle responsabilità della politica, oppure riflettono indicazioni e scelte dell’esecutivo. In questa seconda ipotesi, se non ritiene di estrema gravità la mancata preventiva consultazione popolare, in ragione del fatto che l’attuale amministrazione rappresenta meno del 30% dei consensi dei cittadini e che il piano, una volta approvato, risulterà vincolante per le due future amministrazioni di ponte di Piave.

Distinti saluti

Silvana Boer

PONTE 2000

03 agosto 2006

Interpellanza : UN MEDICO A LEVADA

Ponte di Piave, 3 luglio 2006

Al Sig. Sindaco

di

Ponte di Piave

La sottoscritta Silvana Boer, consigliere comunale Lista Civica Ponte 2000

PREMESSO

- che le precedenti amministrazioni di Ponte 2000 avevano realizzato per la prima volta nel paese, l’apertura di un ambulatorio medico a Levada

- che hanno garantito negli anni la continuità dell’assistenza, provvedendo ad assicurare la presenza di un medico e la sua immediata sostituzione in caso di rinuncia, a conoscenza che dal 1° luglio l’attuale sanitario ha lasciato l’incarico

INTERPELLA

La S.V. per conoscere se e come intende garantire l’assistenza medica a Levada, ancor più necessaria per l’aumento della popolazione ed il numero elevato delle persone anziane e disabili.

Distinti saluti

Silvana Boer PONTE2000

Interpellanza : AMPLIAMENTO SCUOLA ELEMENTARE

Ponte di Piave, 3 luglio 2006

Al Sig. Sindaco

di

PONTE DI PIAVE

La sottoscritta Boer Silvana consigliere comunale Lista Civica Ponte 2000

PREMESSO

- che l’acquisizione dello scolasticato dei Padri Giuseppini è fallita lo scorso anno, per colpevole ed esclusiva responsabilità della giunta comunale

- che nel progetto del nuovo baraccone considerato “ampliamento della scuola elementare”, sono ricomprese strutture quali la biblioteca civica, l’archivio comunale ed un auditorium, la cui destinazione era in precedenza prevista nei locali dell’acquisendo complesso

- che la somma necessaria per la costruzione del baraccone corrisponderà sostanzialmente a quella a suo tempo prevista per l’acquisto dei Giuseppini

INTERPELLA

La S.V. per conoscere se l’amministrazione è ancora intenzionata ad acquistare lo scolasticato oppure se vi ha rinunciato.

In caso positivo come intende concretamente procedere evitando interventi generici o superficiali che hanno già determinato il fallimento della prima trattativa, identificando correttamente l’entità delle risorse necessarie e le modalità di reperimento

In caso di rinuncia se ha valutato i danni irreparabili, sotto il profilo sociale per la comunità ed economico per le future amministrazioni comunali, derivanti da un impegno di spesa per una costruzione che, oltre allo sfregio urbanistico, risulta impari alle alternative più razionali e varie offerte dallo scolasticato

Se intende soprassedere all’attuazione di questa improvvida iniziativa, limitando l’ampliamento della scuola in termini più realisticamente adeguati alle sue esigenze e rinviando, dopo un doveroso approfondimento e democratico confronto, l’esecuzione degli altri interventi che non rientrano fra le esigenze prioritarie della comunità.

Si chiede risposta scritta

Distinti saluti.

Silvana Boer PONTE2000

25 gennaio 2006

Interpellanza : FUTURO DELLA NOSTRA RSA

Ponte di Piave, 7/12/2006

Al Sig. Sindaco

Comune di

PONTE DI PIAVE

OGGETTO: Interpellanza

- Sottolineato, in premessa, che lo stato di incertezza sul futuro della nostra R.S.A. è dovuto a diretta responsabilità dell’attuale Amministrazione, che ha interrotto un produttivo confronto già avviato dalla precedente Amministrazione con la Cooperativa Insieme Si Può .

- Considerato che l’autorizzazione all’esercizio/funzionamento della R.S.A. rilasciato dalla competente ULS N. 9 è scaduto in data 22.11.06 e la proroga al suo rinnovo non verrà verosimilmente rilasciata, senza precise garanzie soprattutto di carattere temporale in ordine all’adeguamento tecnico-funzionale della struttura alle vigenti norme

- Considerato che in data 31.3.2007 scadrà l’ennesima proroga concertata con la Cooperativa Insieme Si Può per la gestione pro-tempore , in attesa dell’espletamento di gara che assegnerà oneri e responsabilità al nuovo gestore

- Considerato che non risultano attivate le procedure necessarie per la gara di appalto in tempo utile per precedere detta scadenza del 31.3.2007

La sottoscritta

CHIEDE

Puntuali e chiare risposte ai punti seguenti:

1. Per quali plausibili motivi non si è avviato il procedimento di appalto, nonostante l’ampia disponibilità di tempo e tenuto altresì conto che la stesura del progetto esecutivo, pregiudiziale per l’avvio all’inizio dei lavori, sarà concordata con il nuovo soggetto aggiudicatario nei termini previsti ed ormai largamente superati di maggio-giugno 2006, come risulta da lettera protocollo 14455 del Sindaco alla Direzione dei Servizi Sociali dell’ULS 9

2. Come intende concretamente procedere nel caso in cui alla scadenza del 31.3.07 la Cooperativa Insieme Si Può, dopo aver dato ripetute prove di sensibilità e disponibilità a proseguire la collaborazione in atto, senza alcuna contropartita ed anzi con la possibilità di dover cessare il servizio, non intendesse accettare ulteriori proposte di proroga

3. Come intende garantire la continuità assistenziale in questa evenienza ed, a maggiore ragione, se la gara d’asta dovesse risultare deserta

4. Rinnovando la richiesta di un incontro pubblico con la presenza della Cooperativa Insieme Si Può, avanzata fin dal 2005 per informare doverosamente la popolazione sul destino di una istituzione che è parte integrante e qualificata della nostra comunità, si porgono distinti saluti.

Si chiede risposta scritta nei termini previsti dall’art.13 del Regolamento Consigliare

Silvana Boer

Gruppo Consiliare Ponte 2000