12 dicembre 2005

POLIZIA RURALE

NUOVO REGOLAMENTO DI POLIZIA RURALE

clicca sul manifesto per ingrandirlo

29 novembre 2005

Interpellanza : IL SINDACO ABBANDONA SEDUTA A.T.O

Ponte di Piave, 29/11/2005

Al Sig.

SINDACO

PONTE DI PIAVE

La sottoscritta Consigliere comunale Silvana Boer, rivolge alla S.V. la seguente interrogazione, con richiesta di risposta orale in sede di Consiglio Comunale

PREMESSO

che, dalla stampa (Gazzettino 27.11.2005) si è appreso come, nel corso dell’assemblea dell’A.T.O. del 25..11.2005, indetta per la discussione ed approvazione di importanti argomenti a contenuto tecnico – amministrativo quali il bilancio di previsione ed il bilancio poliennale dell’ Ente preposto al governo delle acque in ben 105 Comuni del Veneto Orientale, alcuni Sindaci, ivi compresa la S.V., hanno deliberatamente abbandonato l’assemblea per dichiarati motivi di natura politica, del tutto estranei ai punti all’ordine del giorno, rendendo nulla la seduta

che questo squallido comportamento, teso esclusivamente a garantire posti di potere a danno degli interessi dei cittadini, è stato successivamente confermato da uno dei Sindaci responsabili (Gazzettino 28.11.2005) con il rischio di ulteriore inasprimento dello scontro e di paralisi dell’Ente

INTERROGA

La S.V. per sapere come giustifica un atto deliberatamente assunto contro gli interessi della nostra comunità in ossequio a sudditanze politiche ancor più ingiustificabili data la modestia del consenso di cui gode presso l’elettorato comunale pari al 29%

Se intende scusarsi pubblicamente per l’ingiuria arrecata alla assoluta maggioranza della nostra comunità.

Distinti saluti.

Silvana Boer

PONTE2000

07 ottobre 2005

GIUSEPPINI : il commiato da Ponte di Piave

Giuseppini :

Il recente commiato dei Padri Giuseppini da Ponte di Piave ha risollevato indebite illazioni sulla mancata acquisizione del complesso da parte della precedente amministrazione comunale.

Per doverosa chiarezza ritengo necessario comunicare quanto segue:

dopo alcuni contatti informali, si è svolto un unico incontro ufficiale fra il sindaco ed i rappresentanti della direzione centrale dei Padri Giuseppini, nel corso del quale ci è stata formalmente richiesta la futura destinazione dell’immobile.
Le indicazioni fornite: trasferimento e potenziamento della biblioteca comunale, istituzione del centro musica per le numerose attività in atto nel settore, la fondazione di un centro congressi per giovani con recupero dell’attuale potenzialità recettiva, uso pubblico regolamentato per finalità sportive ed altre fruizioni comuni per gli spazi verdi, garanzia di alloggio permanente per una eventuale continuità residenziale dei Padri Giuseppini, sono state considerate “estremamente esaurienti” dagli interlucotori.

A fronte di tali indicazioni, il comune ha chiesto l’entità della cifra da corrispondere per il passaggio di proprietà. I Giuseppini si sono riservati di dare un risposta in tempo breve. Da allora non si sono più fatti vivi, nonostante le ripetute sollecitazioni telefoniche e scritte, giustificate dalla necessità di conoscere l’entità della somma da reperire per ovvie ragioni di bilancio.
Poiché fonti attendibili ci avevano informato che i Giuseppini stavano trattando la vendita a privati, abbiamo posto un termine ultimativo per la risposta, del tutto disatteso. Dopo ulteriori sollecitazioni, ancora una volta inevase, abbiamo dovuto constatare la sostanziale indisponibilità della congregazione a cedere la proprietà al comune.
Prendendone atto, con grande rammarico, abbiamo però affermato la volontà dell’amministrazione di opporsi a qualsiasi cambiamento d’uso del complesso, a fini edilizi speculativi.
Abbiamo pertanto inoltrato richiesta e presentato la relativa documentazione, alla sovrintendenza ai Beni Ambientali per la sottoposizione a vincolo di tutela per l’intera area.
Tale comportamento dei Padri Giuseppini ha una duplice motivazione:
1) l’imbarazzo, di fronte alla dichiarata destinazione ad usi sociali del complesso, di chiedere prezzi speculativi da libero mercato
2) attribuire un valore al bene, avrebbe precluso ulteriori richieste in aumento al privato, possibile invece con la larvata minaccia della concorrenza pubblica .

Merita, a tal punto, sottolineare la palese diversità di comportamento fra enti, nel nostro caso con l’Istituto Cottolengo di Torino. Nella identica situazione: cessione di un bene ottenuto gratuitamente da benefattori di Ponte di Piave, l’Istituto torinese ha saputo coniugare la legittima difesa dei propri interessi economici, con i principi e le finalità etiche che ne ispirano l’impegno.
Il trasferimento al Comune della casa di riposo ha ottenuto il consenso e la riconoscenza dell’intera comunità locale.

Gianni Marin – ex sindaco di Ponte di Piave

18 agosto 2005

Interpellanza : SPORT SU ANTENNA3

Ponte di Piave, 18/8/2005

Al Sig. Sindaco

Comune di Ponte di Piave

La sottoscritta Silvana Boer consigliere comunale della lista civica Ponte 2000

PREMESSO

· che in data 29 maggio sono state realizzate le manifestazioni “Festa dello sport” e “Palio delle contrade”

· che lo svolgimento delle stesse, pur apprezzabile in linea di principio, ha comportato un uso sproporzionato di risorse pubbliche e private che meglio potevano essere utilizzate per interventi concreti a sostegno dell’attività sportiva

· che, ancora una volta, obiettivo principale di questo ed altre consimili iniziative è risultato l’autopromozione a scopo pubblicitario della giunta

INTERPELLA

La S.V. per conoscere, in particolare, come giustifica la somma di ben 1.680 euro per un servizio televisivo di Antenna 3 del tutto superfluo dato il carattere esclusivamente locale delle feste.

Quale relazione esista, ad ulteriore giustificazione della spesa fra una manifestazione di carattere esclusivamente sportivo e “ il ringraziamento al parroco che se ne va”, come dichiarato dall’assessore al bilancio in consiglio comunale (verbale n. 30 del 29.6.05)

Silvana Boer

Consigliere comunale Lista civica Ponte 2000

27 luglio 2005

Interpellanza: CANONICA PONTE DI PIAVE

Po

Ponte di Piave, 25/7/2005

Al Sig. Sindaco

Comune di

PONTE DI PIAVE

La sottoscritta Silvana Boer, consigliere comunale della Lista civica Ponte 2000, a conoscenza che nella casa canonica di Ponte di Piave sono in atto importanti lavori di ristrutturazione

INTERPELLA

La S.V. per conoscere :

- se quanto esposto corrisponde a verità

- se, in caso affermativo, siano state richieste e rilasciate le eventuali autorizzazioni previste

- quali provvedimenti immediati intende assumere, nella diversa ipotesi di comportamenti omissivi o comunque contrari alle norme.

L’interpellanza, a cui si chiede risposta scritta, riveste stretto carattere di urgenza

<>Boer Silvana
Consigliere Comunale Ponte 2000





27 giugno 2005

Interpellanza : INAUGURAZIONE PIAZZA DI LEVADA

Ponte di Piave, 27/6/2005

Al Sig. Sindaco

Comune Ponte di Piave

In riferimento all’inaugurazione della nuova Piazza di Levada e della Via Fanti del Piave, realizzate dalla precedente amministrazione, la sottoscritta consigliere comunale della Lista Civica Ponte 2000

INTERPELLA

La S.V. per sapere:

- perché, per un’unica cerimonia, sono stati predisposti due inviti diversi, rivolti ad un numero imprecisato di destinatari

- perché, nella celebrazione di un evento di natura prettamente istituzionale, ha ritenuto di chiedere contributi a privati, citandoli nominalmente in uno dei due inviti

- perché detti contributi non risultano registrati con le relative giustificazioni in entrata ed in uscita nella contabilità amministrativa del Comune per legittimare, almeno sul piano formale, tale inopportuna e discutibile iniziativa

Distinti saluti.

Silvana Boer

Consigliere Comunale Lista Civica Ponte 2000


In riferimento all’inaugurazione della nuova Piazza di Levada e della Via Fanti del Piave, realizzate dalla precedente amministrazione, la sottoscritta consigliere comunale della Lista Civica Ponte 2000

INTERPELLA

La S.V. per sapere:

- perché, per un’unica cerimonia, sono stati predisposti due inviti diversi, rivolti ad un numero imprecisato di destinatari

- perché, nella celebrazione di un evento di natura prettamente istituzionale, ha ritenuto di chiedere contributi a privati, citandoli nominalmente in uno dei due inviti

- perché detti contributi non risultano registrati con le relative giustificazioni in entrata ed in uscita nella contabilità amministrativa del Comune per legittimare, almeno sul piano formale, tale inopportuna e discutibile iniziativa

Distinti saluti.

Silvana Boer

Consigliere Comunale Lista Civica Ponte 2000

13 aprile 2005

Interpellanza: AFFRANCATURE

Ponte di Piave, 13.04.2005

AL SIG. SINDACO

PONTE DI PIAVE

La sottoscritta Silvana Boer consigliere comunale della Lista Civica Ponte 2000 :

- a conoscenza che in data 26.02.2005 si è tenuto in Ponte di Piave un incontro sul tema “ Quattro scrittori e tre fotografi si raccontano” sponsorizzato dal Consorzio del Comprensorio Opitergino

- considerato che il Comune di Ponte di Piave aderisce al Consorzio con una quota annua di euro senza equivalenti riscontri in termine di concreto interesse

- informata che l’Amministrazione Comunale di Ponte di Piave ha invitato alla manifestazione un numero imprecisato di cittadini, con affrancature delle lettere di invito a carico del Comune

INTERPELLA

La S.V. per conoscere i motivi che l’ hanno indotta a sostenere una spesa non dovuta causando un danno al Comune.

Quanti cittadini sono stati invitati ed in base a quali criteri è stata operata la scelta?

Se intende risarcire a proprie spese l’ingiusto danno causato alle casse comunali.

Distinti saluti.

Silvana Boer

Consigliere Comunale Lista Civica Ponte 2000

12 febbraio 2005

Interpellanza : AREA VIA CAMPAGNE


Ponte di Piave 12/2/2005

Al Signor Sindaco

PONTE DI PIAVE

INTERPELLANZA 12/02/2005

La sottoscritta Silvana Boer consigliere comunale di Ponte 2000,

Premesso:

- che il vigente strumento urbanistico prevede un’unica area per lo sviluppo di nuove attività produttive, in contiguità logica con l’esistente zona industriale – che l’identificazione ed il dimensionamento di detta area è stato concertato con la Regione in sede di approvazione di variante al PRG per garantirne la congruità con l’assetto urbanistico generale e le prospettive di sviluppo del paese

- che all’interno dell’area erano stati individuati i perimetri di progetti norma tali da assicurare in sede di attuazione dei relativi piani attuativi, la cessione al demanio comunale di una porzione di terreno confinante con via Europa, necessario per la realizzazione di un palazzetto dello sport più sala auditorium

- che nella seduta del consiglio comunale del 22-10-2004 è stato deliberato, con il voto contrario delle opposizioni, di subordinare i progetti norma alla redazione di uno strumento urbanistico attuativo di esclusiva iniziativa pubblica

Accogliendo le sollecitazioni di alcuni residenti preoccupati per possibili negative ripercussioni sui loro legittimi interessi che potrebbero derivare dalle modificazioni adottate

INTERPELLA

La S.V. per sapere

- se corrisponde al vero che l’Amministrazione sta procedendo ad una revisione della preesistente perimetrazione ed al cambio di destinazione d’uso di parte dell’area

- se l’Amministrazione intende promuovere uno o più incontri con i cittadini interessati, per un elementare rispetto della democrazia, trattandosi di persone direttamente interessate dagli eventuali provvedimenti

CHIEDE

Se, anziché muovere controproducenti critiche sulle scelte urbanistiche dei comuni contermini, non sia più utile preoccuparsi dei problemi di casa nostra, cercando invece proficue intese a livello intercomunale e riflettere, in particolare, sulla inopportunità di ridurre le nostre aree per attività produttive, mentre Oderzo le aumenta.

Se non ritenga necessario, data l’importanza del problema per le prospettive future del Comune, discuterne approfonditamente in sede di consiglio comunale, dove le opposizioni, che rappresentato oltre il 70% dei cittadini votanti, potrebbero portare il loro fattivo contributo

Distinti saluti

Silvana Boer

Consigliere comunale Ponte 2000

02 gennaio 2005

rassegna stampa 2005

Il Difensore Civico striglia il sindaco

Il funzionario regionale invita Zanchetta a «sanare l'illegittimità provvedendo a rispondere»

Ponte di Piave. II Difensore Civico regionale bacchetta il sindaco Roberto Zanchetta sulla questione delle interpellanze non discusse in consiglio comunale. Come si ricorderà, nel corso dell'ultima assemblea ad aprile, il primo cittadino di Ponte di Piave aveva deciso di non inserire all'ordine del giorno le due interrogazioni presentate dal gruppo di minoranza Ponte 2000 (una inerente i gatti di Ulderico Bernardi, (altra il bullismo nei pullman della scuola), perché queste erano state presentate prima alla stampa e solo il giorno seguente erano state depositate e protocollate in Municipio. La decisione, aveva spiegato Zanchetta, era stata presa per «richiamare i consiglieri ad un più opportuno e corretto modo di operare. Una semplice indicazione dísciplinare». La motivazione non era però bastata alla rappresentante della lista Ponte 2000, Silvana Boer, che aveva deciso di scrivere una lettera al Prefetto di Treviso per sottoporgli il caso, affinché il sindaco fosse richiamato al suo dovere. Le interpellanze dovrebbero infatti essere inserite nell'ordine del giorno del primo consiglio comunale utile, entro trenta giorni dalla loro presentazione all'Ufficio Protocollo. La questione era poi passata nelle mani del Difensore Civico regionale, favvocato Vittorio Bottoli, che aveva dato ragione al gruppo d'opposizione ed aveva quindi invitato Zanchetta a «voler procedere a sanare l’illegittimità, provvedendo a rispondere alle interrogazioni presentate, giacché, in caso contrario, sarebbe risultato compromesso il delicato equilibrio dialettico fra maggioranza e minoranza». «Il nostro sindaco sosteneva di voler insegnare ai consiglieri come comportarsi - ha commentato la consigliere Silvana Boer dopo aver ricevuto la lettera dell'avvocato - ma pare che chi debba ancora imparare bene le regole sia lui». Roberto Zanchetta ha comunque deciso di rispondere al Difensore Civico, concordando che almeno una delle due interpellanze (quella non apparsa sui giornali) sarebbe potuta rientrare nell'ordine del giorno di quel consiglio comunale. «Non si è proceduto in maniera ortodossa nella presentazione delle interpellanze - ha precisato Zanchetta - e anche in considerazione del persistente clima di tensione fra opposti schieramenti, ho voluto frenare gli animi un po' troppo esuberanti di un consigliere che forse non ha acquisito troppa dimestichezza con le prassi amministrative». A conclusione della vicenda, entro fine giugno sarà indetto un consiglio comunale ed «in quella occasione - garantisce il Sindaco - provvederò a trattare quelle interpellanze».

Il Gazzettino pag. 22
28/05/2005
Matteo Negro

01 gennaio 2005

rassegna stampa 2005

La vicenda dei gatti sterilizzati a Ponte
«Un'invasione felina che andava fermata»

Bernardi aveva segnalato il problema

Ponte di Piave La vicenda dei gatti che stazionano nella proprietà del sociologo Ulderico Bernardi a Busco continua a far discutere. Dopo l'intervento del gruppo di Ponte2000, che ha chiesto chi dovrà ora coprire le spese per la sterilizzazione degli animali, il Sindaco Roberto Zanchetta puntualizza su quanto avvenuto agli inizi del mese di marzo. «Tutto è partito da una segnalazione del professor Bernardi -ha spiegato il primo cittadino- La Polizia Municipale è andata a catturare gli animali con le dovute attrezzature e poi alcune volontarie si sono fatte carico della loro sterilizzazione, portando i gatti fino ad un centro di Ponzano e poi di nuovo in via Todaro a Busco». Secondo Zanchetta non si tratta di gatti "privati", ma di randagi ed era quindi legittimo intervenire: «Da quanto so -conclude il Sindaco- Quei gatti non sono ascrivibili a Bernardi. Semplicemente giravano intorno alla sua proprietà ed erano oramai diventati una colonia. Portavano sporcizia, si intrufolavano ovunque ed avrebbero potuto anche rendersi pericolosi e per questo il professore ci ha legittimamente chiesto di intervenire». «Non intendo entrare in polemiche politiche di paese -ha chiarito lo stesso Bernardi- Sono pronto a rimborsare il Comune per le spese sostenute, non ho voluto approfittare del denaro pubblico. Sono caritatevole nei confronti dei gatti e pertanto offro loro da mangiare, ma non sono certo animali miei. Rischiavano di aumentare di numero e, con l'aiuto del nobile lavoro di volontarie e veterinari, è stata adottata la soluzione meno dolorosa». Da via Todaro, intanto, i vicini di casa del noto sociologo ammettono che i gatti che stazionano nella casa di campagna del professore erano diventati troppi: «Ulderico Bernardi ama quegli animali quanto noi -commenta la famiglia B.A.- Forse non li ha comperati, ma li ha adottati dando loro da mangiare quando viene qui a Busco. Stanno nel suo giardino e per tutti sono i suoi gatti, tanto che era stata costruita una cuccia perché si riparassero. Da un po' di tempo erano diventati troppi, incontrollabili, ed era giusto fermarli».

Fonte Il Gazzettino Matteo Negro 2005