04 febbraio 2011

Osservazioni 
al
BILANCIO  COMUNALE 
           2011            

Come ogni anno riportiamo all’attenzione della comunità di Ponte di Piave le nostre osservazioni valutando in modo obiettivo gli aspetti più significativi dell’attività amministrativa.

OPERE PUBBLICHE
DOPO 6 ANNI DI AMMINISTRAZIONE “ZANCHETTA” SIAMO AL PUNTO DI PARTENZA


Dal 2005 ad oggi abbiamo visto inserire nei bilanci di previsione molte opere pubbliche:
·        acquisto scolasticato Padri Giuseppini
·        asilo nido
·        palestre di Levada e di Negrisia
·        campo da baseball
·        scuola elementare di Ponte di Piave
·        palazzetto dello sport

Dopo 5 anni a che punto siamo?
·        Scolasticato Giuseppini: non è stata portata avanti nessuna trattativa con il privato che ha acquistato ancora nel 2004 il complesso dei Padri Giuseppini.  Nel bilancio di previsione 2011 l’acquisizione è stata spostata al 2012
·        Asilo nido: progetto accantonato ancora nel 2006 anche se in parte già finanziato dalla Regione
·        Palestra di Negrisia: la sua realizzazione è prevista tra le opere del 2012
·        Palestra di Levada: è stato abbandonato l’iniziale progetto dell’amministrazione “Marin” in parte già finanziato che prevedeva una palestra per l’intera comunità di Levada ; è stata invece realizzata una palestrina a solo uso scolastico
·        Campo da baseball: rinviato al 2012



Gennaio-2011-scuole elementari
·        Scuola elementare di Ponte di Piave:  opera iniziata nel 2006  con una serie di errori costati alla comunità la somma di 591.930 € (spese del primo progetto non utilizzato, importo corrisposto alla ditta Rivaverde per lavori del tutto discutibili e mancato incasso della cauzione). Ad oggi non ancora completata. Scelta discutibile in quanto ci si poteva limitare (come da noi sostenuto fin dal 2006) al solo ampliamento della scuola e G  destinare le risorse all’acquisto dei Giuseppini dove poteva essere realizzata la nuova biblioteca comunale, l’archivio e la sala polivalente. Purtroppo dal 2004 ad oggi nessuna trattativa concreta con l’attuale proprietario dello scolasticato è stata portata avanti


·        Palazzetto dello sport: L’opera , il cui progetto definitivo è stato approvato nel 2008, verrà realizzata in leasing e il costo complessivo sarà di 4,5 milioni di euro.  Fin dal 2008 abbiamo contestato la scelta dell’amministrazione  di costruire la struttura nell’attuale area degli impianti sportivi in quanto comporta  un’ulteriore spesa di circa 700.000 € solo  per lo spostamento dell’attuale polivalente, campi da tennis, campo da baseball. La struttura poteva invece  essere realizzata su un’altra area, in parte già di proprietà comunale evitando così i costi per lo spostamento e il rifacimento delle strutture esistenti.

Abbiamo sempre chiesto all’Amministrazione di interpellare direttamente la cittadinanza su  questioni dal costo così elevato e di interesse comune come l’ampliamento della scuola elementare e la costruzione del palazzetto dello sport , purtroppo senza mai alcun riscontro!!!!

E’ dovere di ogni amministratore operare in modo oculato e trasparente , valutando con cura ogni investimento ed evitando ogni spesa non indispensabile, tanto più in questi tempi di crisi economica e di futuro incerto, così come fa un buon padre di famiglia, soprattutto in momenti particolarmente difficili, come l’attuale, che vede anche il nostro Comune toccato dai tagli imposti dallo Stato.
Questo con l’attuale amministrazione, non è avvenuto  pertanto ne pagheremo le conseguenze. La prima è la messa in vendita di Villa Loschi adiacente alla casa di riposo, il bene di maggior valore del patrimonio comunale, con l’unico scopo di rientrare nel patto di stabilità. Grazie al tempestivo intervento dei Consiglieri di opposizione l’operazione è stata rinviata, ma invitiamo tutti a battersi affinché venga  definitivamente abbandonata.
A quando le prossime alienazioni?



AMBIENTE : tutela e prevenzione
PIAVE:
·        Riteniamo prioritario uno studio concreto che evidenzi puntualmente in modo tecnicamente approfondito i limiti della sicurezza del sistema idraulico a Ponte di Piave e ne suggerisca le soluzioni migliori.
·        Manca una concreta pianificazione sostenuta da conoscenze tecniche adeguate al fine di contenere i costi incalcolabili dei possibili e temuti eventi eccezionali aggravati da anni di malgoverno del fiume.


chiavica Fuser: operazioni improvvisate di "travaso" delle acque che possono danneggiare le opere di difesa 
·        Preoccupa l’improvvisazione con cui è stata affrontata l’emergenza di novembre e dicembre 2010; i costosi interventi con pompe non hanno contribuito a contenere l’allagamento di via Fontane, anzi hanno favorito la fuoriuscita dell’acqua di falda ivi alquanto superficiale. Da non trascurare poi il disagio causato dal blocco della viabilità  ai frontisti di via Argine (che invece, proprio in queste situazioni problematiche, dovrebbe essere garantito per le necessarie operazioni di sgombero).

·        Alla luce degli eventi  si è dimostrato invece come in via Risorgimento l’impianto idrovoro, progettato e messo in opera durante l’amministrazione Marin, abbia risolto gli annosi problemi che per tanto tempo hanno afflitto l’area. Anche in via Fontane  i gravi problemi che sono emersi si devono risolvere con analoghi impianti.
  • Si pone in rilievo la trascuratezza con cui è lasciato l’argine maestro del fiume che, indebolito da tagli impropri dell’erba, frequenti incendi delle rive,  spesso usato per il cross di motociclette, espone il paese a maggiori gravi rischi  di esondazione  in caso di piene importanti.
  • L’Amministrazione Comunale dovrebbe richiedere con forza l’intervento degli organi di competenza, quale il Consorzio di Bonifica Sx Piave, e Genio Civile  predisposti a garantire e gestire lo smaltimento delle acque dalle aree extra arginali e delle strutture di difesa.
Si continua invece con contributi a pioggia e si destinano risorse pubbliche ad interventi costosi ed inutili come la navigabilità del Piave e porticcioli annessi, dimenticando le vere problematiche del nostro fiume.

VERDE PUBBLICO



Davvero preoccupati per l’impoverimento del verde pubblico lungo i viali ed aree verdi del Comune causato in questi anni dal taglio sistematico di alberature in pieno vigore vegetativo, e mai rimpiazzate.

A Negrisia è stato azzerato il patrimonio alberato lungo i viali delle strade pubbliche comunali.
Oggi, come biglietto da visita al suo ingresso  uno stradone  dove le preziose alberature sono sostituite dai sostegni metallici  della segnaletica stradale. Giudichiamo questi interventi immotivati.





VIABILITA
  • CIRCONVALLAZIONE CENTRO URBANO, A CHE PUNTO SIAMO? Ancora niente di fatto per la realizzazione di quest’opera indispensabile per la sicurezza e vivibilità del nostro paese. In sei anni abbiamo visto il Sindaco scagliarsi contro Regione, Provincia, Genio Civile, chiamando in soccorso perfino Unindustria. L’unico risultato ottenuto è la promessa della realizzazione di una piccola rotatoria all’attuale incrocio semaforico all’altezza della stazione dei Carabinieri. A questo punto chiediamo l’intervento di tutte le forze politiche affinché il progetto di realizzazione della tangenziale venga affrontato e portato avanti in modo serio e costruttivo.


ATTIVITA’ PRODUTTIVE
  • AGRICOLTURA: nessuna iniziativa a sostegno dell’Agricoltura
  • INDUSTRIA, ARTIGIANATO, COMMERCIO: l’attuale zona industriale verrà parzialmente urbanizzata per circa 40.000 mq. Tutta la rimanente area tornerà agricola bloccando così qualsiasi futura ipotesi di sviluppo per nuove possibili attività ed il rientro delle aziende ancora sparse in un’unica area omogenea. A breve verrà adottato il P.A.T. che conferma questa scelta dell’amministrazione.



SOCIALE
I tagli imposti dallo Stato non hanno risparmiato questo delicato settore. Oggi più che mai i cittadini hanno bisogno di avere vicina la propria Amministrazione in caso di bisogno. Il nostro Comune, grazie anche alla preziosa collaborazione del gruppo di volontariato “Insieme” riesce a mantenere i servizi essenziali.
Invitiamo però l’Amministrazione a destinare maggiori risorse per aiutare le persone  in difficoltà per la perdita del posto di lavoro, sacrificando magari qualche “manifestazione culturale” non proprio indispensabile.             


SICUREZZA
Oltre alla positiva installazione di alcune fotocamere in centro ci auguriamo vengano installate anche nei punti critici delle  frazioni.
E’ stato finalmente  accolto il nostro invito a sensibilizzare  i cittadini sul problema della sicurezza divulgando un’utile guida .
l’Amministrazione deve continuare a coinvolgere in modo partecipativo l’intera comunità per favorire quella cultura della legalità indispensabile per la sicurezza e vivibilità del nostro paese.