18 agosto 2004

IMPIANTO IRRIGUO di via BARADELLO

Ponte di Piave, 18/8/2004


Preg.mo Sig. Rag. Ircano De Lucca
Presidente Ass.Irrigua Vittoria Baradello

p.c. Alla Direzione del
Consorzio di Bonifica Sinistra Piave

p.c. All’ Amministrazione Comunale

Raccomandata Ponte di Piave



OGGETTO: Impianto irriguo Via Baradello


Nell’incontro tenuto in data 20 luglio, presso il Municipio con i destinatari della presente, il Sindaco ha affermato che non esisterebbe la copertura di spesa necessaria per realizzare il progetto irriguo in oggetto.
Per un elementare rispetto della verità e sulla base della documentazione esistente, si precisa che:
- l’esecuzione dell’opera è ricompresa nel bilancio di previsione 2004 in entrata alla voce “alienazione beni immobili e diritti reali su beni immobili” (cod.4.01.0960) pari ad Euro 100.000 ed in uscita alla voce “ servizi relativi all’agricoltura” (cod.2.11.07.01) per Euro 90.000 e inoltre puntualmente richiamata nella relazione tecnica allegata, nonché nella relazione previsionale e programmatica ( programma 11 punto 3.4.3.1.) e nel Piano Esecutivo di Gestione (PEG) ;

- il bilancio di previsione 2004 con i suddetti allegati è stato approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 61 Reg. Delibere in data 22.12.2003 con il solo voto contrario del Sindaco Zanchetta, allora consigliere di minoranza. Nessun dubbio pertanto sulla volontà pressochè unanime, di realizzare l’opera in tempi brevi;

- è sorprendente che il Sindaco abbia denunciato la presunta mancanza di fondi una settimana prima della scadenza dei termini previsti dal bando per l’alienazione dell’immobile, poi andata deserta. Singolare premonizione o volontà di disattendere gli impegni assunti a bilancio?

- La temporanea indisponibilità di fondi, di fronte all’urgenza di realizzare il progetto, può essere per altro agevolmente superata con l’utilizzo di parte dell’avanzo di amministrazione non ancora destinato a specifici investimenti. Questa semplice operazione contabile non comporta alcun onere per il Comune perché le previsioni di entrata sono comunque garantite dal valore reale dell’immobile da alienare, la cui vendita va soltanto differita e non proposta al ribasso per evitare danni ingiustificabili alle casse comunali;

- l’inesistenza di motivazioni oggettive per superare le transitorie quanto facilmente superabili difficoltà, restituisce il problema alla politica.

L’Amministrazione deve decidere, avendone piena facoltà e mezzi, se rispettare gli impegni programmatici previsti nel vigente bilancio e pattuiti con i cittadini interessati al progetto, oppure, come sembra, considerare eccessivo l’onere pubblico e ridurre conseguentemente l’entità del contributo.

In questo caso deve affermarlo con grande chiarezza, evitando di attribuire impropriamente ad altri precise scelte e responsabilità proprie.

Va infine ricordato che le scelte programmatiche in materia di opere pubbliche, tuttora vigenti, sono state approvate da un’amministrazione espressione di una maggioranza assoluta del corpo elettorale, mentre quella attuale gode di un consenso assolutamente minoritario.

Distinti saluti.


Silvana Boer
Consigliere Comunale Lista Civica Ponte 2000