21 maggio 2009

un debito pubblico di 1800 € /abitante

Ponte2000

Alla scadenza del mandato amministrativo il Sindaco uscente ha diffuso un pieghevole che illustra
le attività svolte
dalla amministrazione.

PONTE2000 , forza di opposizione, esprime le seguenti osservazioni frutto di
un attento e costante controllo
svolto nell’arco
di 5 anni.



OSSERVAZIONI AL BILANCIO

Nella minuziosa elencazione delle attività svolte nel settore dei servizi sociali, scolastici, cooperazione con varie istituzioni, enti ed associazioni, va precisato che si tratta di compiti e funzioni previste ed attuate, talora obbligatoriamente, per legge o regolamenti oppure riconducibile quasi interamente ad iniziative già in atto ereditate dalla precedenti amministrazioni.
Ugualmente tutta la serie di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria degli immobili di proprietà comunale o relativi alla viabilità ed a tutti gli altri servizi pubblici compresa la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti, viene attuata in continuità con programmi poliennali correnti e fanno parte dell’ordinaria amministrazione di ogni comune.
## I BUCHI NERI ##

* Sono rimasti tutti insoluti, anzi aggravati, gli storici problemi di fondo della nostra comunità.
* La mancata realizzazione della circonvallazione al centro urbano, già avviata, e destinata a continuare, se dovesse essere riconfermata l’attuale giunta.
* Il crollo della vigilanza attiva e continua sulle norme di sicurezza idrogeologica del Piave con rischi incalcolabili per il paese. Il sostanziale via libera alle speculazioni delle pericolose estrazioni di ghiaia.
* La mancata acquisizione dello scolasticato dei P. Giuseppini, dove, a sostanziale parità di costi, si avrebbe dovuto trasferire l’attuale biblioteca comunale, invece di costruirne una nuova ed inutile sacrificando l’area boscata adiacente alla scuola elementare.
* L’eterno dilemma, sempre irrisolto del destino del cinema Luxor.


## OPERE E LAVORI PUBBLICI GIA’ AVVIATI E SOSPESI ##

* La ristrutturazione della Casa di Riposo già iniziata dalla precedente amministrazione è stata bloccata per cinque anni, con una lievitazione di spese da due a 7.000.000 di €, la concessione allo stesso gestore per 30 anni anziché per 10 iniziali più la mancata richiesta di contributi regionali.
* La rinuncia alla costruzione dell’asilo nido, già avviata dalla precedente amministrazione, ed ai contributi regionali già concessi, perchè considerata opera non prioritaria.
* La mancata soluzione del problema del campo di baseball
* Il blocco dell’impianto irriguo di via Baradello a lavori già cantierabili.
* La chiusura dell’ambulatorio medico di Levada.


## DOVE SI E’ SPESO TROPPO O……TROPPO POCO ##

IL “ BUSINESS” PARISE
Il doveroso ricordo dello scrittore, si è trasformato in un colossale affare con impiego esagerato ed ingiustificabile di risorse pubbliche.
Calcolando per difetto, ricordiamo: 30.000 € per il restauro della casa; oltre 100.000 € per una serie ininterrotta di commemorazioni e celebrazioni culturali-mondane, il contributo di 300.000 € dirottati dal fondo per la sicurezza del Piave per realizzare un porticciolo presso la casetta Parise (in via Gonfo a Salgareda !) . La parte di spesa inutile di oltre 2.500.000 € per la citata nuova biblioteca. Poiché il ritorno di immagine del Comune è stato di scarso rilievo è necessario identificare i promotori ed i beneficiari di questo inammissibile sperpero.

LA SICUREZZA
Non è stato predisposto nessun piano organico di prevenzione attiva per la sicurezza, affidata alla sola promessa di installazione di alcune telecamere nel centro urbano.
In compenso si è consentito lo sviluppo, in via Argine, del maggior campo nomadi della Provincia.

## LA PARTECIPAZIONE ##

Dal programma elettorale del Sindaco:
“… massima trasparenza e correttezza nell’affidamento degli appalti…..”

* Il primo progetto (c.d.“ Moschea”) della costruzione in atto sull’ex area verde vicino alle scuole è stato bocciato dall’Autorità di Vigilanza sui Lavori Pubblici perché l’appalto è stato assegnato “in manifesta violazione della normativa comunitaria” e con il “ principio generale della buona amministrazione ” Il progetto attuale è illegittimo perché privo della necessaria approvazione del Consiglio Comunale.

* La progettazione dei lavori in corso nel Piazzale all’Angelo è stata avviata senza la preventiva concertazione con tutti i privati cittadini interessati decisi a chiedere al Sindaco il risarcimento dei danni.


La distruzione del parco pubblico più esteso del paese: ……..una sensibilità ambientale solo di parole ma non nei fatti.


Sempre dal programma elettorale del Sindaco:

“…..massima trasparenza sulle scelte dell’Amministrazione..”
“….dialogo costante con i cittadini..”
“….la programmazione delle opere pubbliche non potrà essere che il risultato di un’ampia partecipazione e concertazione con i cittadini…”

* Sulla costruzione del futuro Palazzetto dello sport del costo di 3.000.000 di €, i cittadini sono stati informati a progetto ultimato e a lavori già appaltati.
* Sul PAT (Piano i assetto Territoriale) programma che vincola le linee di sviluppo urbanistico del paese per i prossimi dieci anni, è mancata quasi del tutto la partecipazione attiva della popolazione prevista per legge.
* Sul progetto “Città Sane” che dovrebbe coinvolgere fin dall’inizio l’intera Comunità sono state consultate soltanto 97 persone!


Quale credibilità
può avere un canditato Sindaco
che ha dimostrato di non sapere mantenere gli impegni assunti con i Cittadini?

Quale affidabilità
si può attribuire ad una Giunta
che lascia in eredità ad ogni abitante
un debito pubblico
di 1.800 € ?

10 maggio 2009

perchè ci dissociamo

PERCHE' CI DISSOCIAMO


Dopo 4 legislature, di cui due condotte alla guida del Comune la Lista Civica Ponte 2000 non compare fra le formazioni in competizione nelle prossime elezioni.


Riteniamo doveroso spiegarne la ragione:


Dopo aver sostenuto quasi da sola il ruolo di opposizione nell'ultima legislatura, Ponte 2000 ha lanciato l’appello a formare una unica lista fra tutte le forze di opposizione presenti in Comune per fermare la disastrosa gestione della Giunta Zanchetta.

Dopo alcuni incontri dove era emersa soltanto la netta preclusione della Lega Nord per i1 possibile candidato Redigolo e del PdL nei confronti del leghista Lorenzon, Ponte 2000 aveva proposto, in assenza di altre possibili candidature espresse dai partiti, il nominativo di un noto professionista indipendente resosi disponibile anche a limitare le proprie attività di lavoro per renderlo compatibile con l'importanza dell'incarico.

La proposta è stata subito scartata da entrambe le parti in conflitto nel timore condiviso di compromettere il monopolio partitocratrico oggi vigente a tutti i livelli della vita politica; tuttavia la costruzione del fronte unitario ha ottenuto risultati positivi con l’adesione della Lega Nord, una importante componente del PdL, Ponte 2000 ed un ampio schieramento di forze di destra e semplici cittadini che assieme, conferivano una significativa rappresentatività alla coalizione.

Non ha partecipato all'intesa la corrente del PdL storicamente legata alla vecchia D.C., intenzionata a ripresentarsi all'elettorato con la riesumazione di figure politiche ben note, nel bene e nel male, da oltre trent’anni. Anche con questa scontata defezione sembrava soddisfatta l’esigenza espressa dalla maggioranza dei cittadini di evitare la frammentazione in più liste verificatasi in passato, tanto che si era puntualmente definita una lista politicamente equilibrata ed aperta a possibili marginali aggiustamenti,

Poi, fra la sera del 3 maggio ed il mattino successivo l'inatteso (per gli ingenui ed i non addetti ai lavori!) colpo di scena. L’ala ex D.C. del PdL entrava trionfalmente nella lista con cinque candidati pretesi e concessi dalla Lega, con la conseguente emarginazione degli "esterni" ai parti già inseriti, in primo luogo Ponte 2000.


La nostra lista nata nel lontano 1990 proprio per contrastare gli squallidi giochetti di potere della partitocrazia: i ricatti, la spartizione delle sedie per tessere e non per competenza, i repentini cambi di casacca senza alcun rispetto per le esigenze dei cittadini, non poteva che rinunciare alle briciole lasciate dai nuovi commensali.

Tuttavia nessuno canti vittoria per la nostra esclusione né si illuda di fermarci. Continueremo ancora più motivati a combattere ogni abuso o comportamento contrario al pubblico interesse da parte di chi amministra i soldi di tutti i cittadini.

PONTE 2000