La pubblicazione del giornalino “Quì Ponte” conferma che nulla è cambiato a Ponte di Piave dopo le elezioni del 2009.
I 4474 cittadini elettori si sono riconosciuti in due schieramenti separati da soli 106 voti di scarto. Ebbene per ospitare opinioni critiche proposte dalla metà degli elettori contrari al Sindaco il giornale riserva una sola pagina su tante. Riteniamo che le ditte locali che sostengono integralmente l’onere della pubblicazione devono meritare maggior spazio e attenzione per gli attuali gravi problemi di categoria piuttosto che dover sopportare le ripetute ed in ogni caso indebite esercitazioni letterarie dell’assessore alla cultura. Gli encomiabili successi di atleti pontepiavensi nelle diverse discipline appaiono pubblicizzati in modo tale da apparire prevalentemente merito della Giunta che non a dirigenti ed atleti che sacrificano il tempo e il denaro per ottenerli. Continua ininterrotta l’illustrazione della lunga serie di mercatini, delle feste delle zucche, di ogni possibile cerimonia, alcune anche apprezzabili, ma vengono sistematicamente ignorati i veri problemi del paese sui quali i cittadini vorrebbero essere informati ed esprimere le loro opinioni favorevoli e la partecipazione attiva della cittadinanza critiche.
E’ troppo chiedere al Sindaco il rispetto delle promesse elettorali di un costante dialogo almeno nelle grandi scelte che la coinvolgono secondo le elementari regole della democrazia?