Fin dal 2006, quando la giunta ha scoperto l’improvvisa necessità di ampliare le scuole elementari, abbiamo ripetutamente segnalato ai cittadini che il vero obiettivo non era la edificazione di nuove aule previste per gli anni futuri, quanto la costruzione di una “aula magna - sala conferenze” e di una nuova biblioteca comunale, in luogo di quella già esistente nella vicina Casa Parise. Ricordiamo in proposito le dichiarazioni a verbale del Consiglio Comunale, di un insegnante, autorevole rappresentante della maggioranza, che sottolineava la scarsa utilità dell’aula magna, mai richiesta od almeno concertata con la scuola. Pur rilevando che andavano affrontate altre priorità, quale la realizzazione dell’asilo nido già in fase di progettazione e parzialmente finanziato, abbiamo più volte sollecitato la soluzione più logica del problema, condiviso dalla grande maggioranza dei cittadini, e cioè l’acquisto dello scolasticato dei Padri Giuseppini per una somma pressoché equivalente, quale sede ideale per la sala riunioni e la nuova biblioteca, guadagnando inoltre, ai fini pubblici l’ampio parco annesso. Zanchetta ha sempre rifiutato ogni confronto ed iniziato i lavori prima delle elezioni.
Dalla Tribuna del 18 luglio apprendiamo che Zanchetta “vuole” i Giuseppini attraverso un procedimento di esproprio di problematica attuazione per allocarvi parte degli uffici comunali e costruire una “grande sala consiliare” ed un’altra biblioteca che costituirebbero l’esatto doppione di quelle già in costruzione.
Chiediamo al Sindaco preoccupato (a parole!) delle difficoltà economiche del comune, come giustifica questo incredibile gravissimo sperpero di risorse pubbliche.
PONTE2000