Articolo spedito a “Il Gazzettino” in data 20.8.2008 per la pubblicazione
L’indice di natalità a Ponte di Piave si mantiene sostanzialmente stabile da oltre un decennio.
Per rispondere alle reali e crescenti esigenze della famiglia, la precedente amministrazione aveva ravvisato la necessità di costruire un asilo nido per il quale aveva già ottenuto il finanziamento regionale, l’interessamento di un industria e steso il progetto edilizio preliminare oltre al programma educativo disposto dalla normativa.
L’attuale amministrazione ha bocciato l’iniziativa rinunciando al contributo economico già acquisito, scegliendo in alternativa interventi di edilizia scolastica discutibili, quali una “palestrina" insufficiente per le esigenze della scuola di Levada, un tunnel “mobile” e la copertura a “prato verde” per l’ampliamento della scuola del capoluogo.
A sanare questa fondamentale e trascurata esigenza della prima infanzia, ha provveduto l’iniziativa privata con la recente costruzione di un asilo nido nella frazione di Levada che sta riscuotendo il meritato successo ma che risulterà certamente più oneroso per le famiglie.
PONTE 2000
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