Oderzo 26novembre 2007
CONSIGLIO STRAORDINARIO SULLA SICUREZZA
Si sono riuniti, presso la sala del Cinema Cristallo di Oderzo, i Consigli Comunali dei 14 Comuni del Comprensorio Opitergino Mottense
Per conto del gruppo Ponte2000 interviene il consigliere Silvana Boer, formula le seguenti osservazioni e proposte di integrazione del documento in approvazione:
1) Avviare, oltre alle misure di prevenzione di ordine pubblico, le direttive comunitarie sullo sviluppo della “coesione sociale” che si possono tradurre, a livello locale nella SOLIDARIETA’ DI QUARTIERE:
- Incrementare il senso di appartenenza alla comunità
- Migliorare i rapporti di conoscenza e mutuo aiuto tra vicini
- Attenzione per i soggetti deboli più esposti al rischio
- Vigilare sulle presenze sospette
- Controllo sulla pendolarità “notturna"
- Utilizzare volontariato e protezione civile per una presenza e controllo nei quartieri
- Istituzione di un numero verde in Comune collegato in rete con gli altri Comuni del comprensorio della provincia per segnalazione di persone e situazioni sospette
2) NELLA SCUOLA
- Insegnare la cultura alla legalità
- Rigore contro prevaricazioni, bullismo e violenze per formare cittadini attenti e consapevoli
3) A LIVELLO INTERCOMUNALE
- Si propone di sottoscrivere in tutti i Comuni del comprensorio, al di là delle appartenenze politiche, il “ DOCUMENTO CITTADELLA ” non per provocazione politica (anche se sarebbe però giustificata) ma per dare al Governo un segnale forte della comune volontà dei cittadini di non tollerare più scelte “buoniste” in contrasto con il diritto ad una esistenza sicura nel rispetto della legge.
- Se le leggi diventano inadeguate, con il cambiare delle esigenze della società, vanno modificate e non usate come pretesto per lasciare tutto come prima.
4) GRANDE CRIMINALITA’
- Il documento proposto va bene, anche se con qualche scetticismo in relazione ad alcune richieste formulate.
- Riteniamo però che a provocazioni e violenze intollerabili (vedi fatti di Gorgo al Monticano) si debbano dare risposte adeguate.
- Dove necessario, in zone ad accertato e persistente grave rischio e di particolare pericolosità per la comunità locale, deve intervenire l’esercito (vedi operazione “Vespri Siciliani”).
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