Ponte di Piave, 30/8/2006
Al Sig.
SINDACO
PONTE DI PIAVE
A conoscenza che
INTERROGO
- perché, trattandosi di problema inerente prospettive e scelte di carattere universale per la popolazione, non ha indetto alcun incontro pubblico per informare sulle generalità e le varie tematiche del piano e, sulla base delle indicazioni raccolte, elaborare un primo documento di studio
- se intende, sovvertendo i principi di una reale partecipazione popolare, predisporre un progetto di base sul quale le diverse componenti civili, sociali, produttivistiche ed associative, saranno invitate ad esprimere ognuna il proprio punto di vista, con il rischio di raccogliere una serie di rivendicazioni settoriali difficilmente traducibili in un disegno di sviluppo organico
- su quali basi e in che tempi verrà attivata la concertazione con Regione, provincia e Comuni contermini interessati da problemi interdipendenti
- se le proposte di piano che verranno presentate ai cittadini risulteranno formulate autonomamente dalla studio affidatario, abdicando al ruolo ed alle responsabilità della politica, oppure riflettono indicazioni e scelte dell’esecutivo. In questa seconda ipotesi, se non ritiene di estrema gravità la mancata preventiva consultazione popolare, in ragione del fatto che l’attuale amministrazione rappresenta meno del 30% dei consensi dei cittadini e che il piano, una volta approvato, risulterà vincolante per le due future amministrazioni di ponte di Piave.
Distinti saluti
Silvana Boer
PONTE 2000
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